Il teatro Officina di Milano dedica una serata al tema delle morti sul lavoro. Sabato 20 marzo ci sarà un doppio appuntamento. Massimo de Vita apre con la lettura "Cosa è morto con i ragazzi della Thyssen Krupp" rievocando la tragedia dell'industria di Torino attraverso le toccanti parole del reportage che Ezio Mauro scrisse nel dicembre 2007 e i versi del poeta operaio Ferruccio Brugnaro che ha lavorato per anni presso il complesso petrolchimico di Porto Marghera. A seguire, ci sarà “Sicuri da morire”, un interessante format presentato da Spell/Teatrodimpresa, gruppo specializzato nel teatro quale strumento di formazione aziendale.
Il viaggio accompagna lo spettatore attraverso la “cultura del coraggio”, per scoprire i meccanismi mentali sui quali ciascuno di noi compie le valutazioni di rischio. Una rappresentazione che, unendo azione teatrale e informazione, mette in scena dati statistici spesso sorprendenti dai quali risulta quanto sia falsata la comune percezione del rischio. Ne emerge un ritratto critico della diffusa psicologia e tendenza a “fare i furbi” come piacere perverso di evitare i comportamenti imposti, anche se sono funzionali al nostro benessere.
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